Nota ai romani come Nivaria (dal latino nix, nivis, "neve"), un riferimento alla neve che copre la cima del vulcano noto come El Teide. Secondo alcuni, il nome Tenerife sarebbe esso stesso un riferimento a questo vulcano, e sarebbe stato usato per indicare l'isola dai Guanci (o Guanches) della vicina isola di La Palma, Tene avrebbe significato "montagna" e ife "bianca" (la "r" sarebbe stata aggiunta dagli spagnoli). Ai nativi di Tenerife, l'isola era nota come Chenech, Chinech o Achinech.
Ultima isola ad essere completamente conquistata dagli spagnoli, Tenerife all'epoca della sua conquista era composta da nove distretti, detti menceyatos, che era il nome dei piccoli regni dei Guanci. Anche se le forze spagnole al comando dell'adelantado ("governatore militare") Alonso Fernández de Lugo, subirono una schiacciante sconfitta per mano dei Guanches, nella Prima battaglia di Acentejo del 1494, i Guanches alla fine vennero sopraffatti dalla tecnologia superiore e da malattie alle quali non erano immuni, e si arresero alla Corona di Castiglia il 25 dicembre 1495.
Come sulle altre isole dell'arcipelago, gran parte della popolazione nativa di Tenerife venne ridotta in schiavitù o dovette soccombere a malattie cui non era immune, mentre allo stesso tempo si insediavano sull'isola immigranti provenienti da diverse parti dell'impero spagnolo (Portogallo, Fiandre, Italia, Germania). Le foreste di pini vennero abbattute per far posto alla coltivazione della canna da zucchero negli anni 1520. Nei secoli successivi, l'economia dell'isola fu incentrata attorno alla coltivazione di altri prodotti quali vite, cocciniglia per la produzione di tinture, e banani.
L'isola venne attaccata dai britannici nel 1797. Il 25 luglio, Orazio Nelson attaccò Santa Cruz de Tenerife, capitale dell'isola e quartier generale del Capitano Generale. Dopo una violenta battaglia, i britannici vennero respinti, Nelson perse il suo braccio destro e cercò di sbarcare sulla spiaggia. Il 5 settembre un altro tentativo si sbarco nella regione di Puerto Santiago venne respinto dagli abitanti della Valle di Santiago, che fecero rotolare pietre sui britannici dall'alto delle scogliere di Los Gigantes.
Visitatori meno ostili arrivarono sull'isola nei secoli seguenti. Il naturalista Alexander von Humboldt ascese la vetta del Teide e notò la bellezza dell'isola. I turisti iniziarono a visitare Tenerife in grandi numeri negli anni 1890, specialmente le città settentrionali di Puerto de la Cruz e Santa Cruz de Tenerife.
Prima della sua ascesa al potere, Francisco Franco venne messo di stanza a Tenerife nel marzo 1936, dal governo repubblicano preoccupato della sua influenza e delle sue tendenze politiche. A Tenerife Franco organizzò il colpo di stato che avrebbe prodotto la guerra civile spagnola. Le Canarie caddero in mano ai nazionalisti nel luglio 1936, e la loro popolazione fu soggetta all'esecuzione di massa degli oppositori al nuovo regime. Negli anni 1950 la miseria degli anni del dopoguerra causò l'emigrazione di migliaia di abitanti verso Cuba e l'America Latina, in particolare verso il Venezuela che viene affettuosamente chiamata la "Octava Isla".
Ultima isola ad essere completamente conquistata dagli spagnoli, Tenerife all'epoca della sua conquista era composta da nove distretti, detti menceyatos, che era il nome dei piccoli regni dei Guanci. Anche se le forze spagnole al comando dell'adelantado ("governatore militare") Alonso Fernández de Lugo, subirono una schiacciante sconfitta per mano dei Guanches, nella Prima battaglia di Acentejo del 1494, i Guanches alla fine vennero sopraffatti dalla tecnologia superiore e da malattie alle quali non erano immuni, e si arresero alla Corona di Castiglia il 25 dicembre 1495.
Come sulle altre isole dell'arcipelago, gran parte della popolazione nativa di Tenerife venne ridotta in schiavitù o dovette soccombere a malattie cui non era immune, mentre allo stesso tempo si insediavano sull'isola immigranti provenienti da diverse parti dell'impero spagnolo (Portogallo, Fiandre, Italia, Germania). Le foreste di pini vennero abbattute per far posto alla coltivazione della canna da zucchero negli anni 1520. Nei secoli successivi, l'economia dell'isola fu incentrata attorno alla coltivazione di altri prodotti quali vite, cocciniglia per la produzione di tinture, e banani.
L'isola venne attaccata dai britannici nel 1797. Il 25 luglio, Orazio Nelson attaccò Santa Cruz de Tenerife, capitale dell'isola e quartier generale del Capitano Generale. Dopo una violenta battaglia, i britannici vennero respinti, Nelson perse il suo braccio destro e cercò di sbarcare sulla spiaggia. Il 5 settembre un altro tentativo si sbarco nella regione di Puerto Santiago venne respinto dagli abitanti della Valle di Santiago, che fecero rotolare pietre sui britannici dall'alto delle scogliere di Los Gigantes.
Visitatori meno ostili arrivarono sull'isola nei secoli seguenti. Il naturalista Alexander von Humboldt ascese la vetta del Teide e notò la bellezza dell'isola. I turisti iniziarono a visitare Tenerife in grandi numeri negli anni 1890, specialmente le città settentrionali di Puerto de la Cruz e Santa Cruz de Tenerife.
Prima della sua ascesa al potere, Francisco Franco venne messo di stanza a Tenerife nel marzo 1936, dal governo repubblicano preoccupato della sua influenza e delle sue tendenze politiche. A Tenerife Franco organizzò il colpo di stato che avrebbe prodotto la guerra civile spagnola. Le Canarie caddero in mano ai nazionalisti nel luglio 1936, e la loro popolazione fu soggetta all'esecuzione di massa degli oppositori al nuovo regime. Negli anni 1950 la miseria degli anni del dopoguerra causò l'emigrazione di migliaia di abitanti verso Cuba e l'America Latina, in particolare verso il Venezuela che viene affettuosamente chiamata la "Octava Isla".
SPETTACOLARE GOLA DI MASCA. Ci dirigiamo verso Santiago del Teide nel Massiccio del Teno. L'escursione parte da circa 650 m s.l. del mare, dal pittoresco villaggio di Masca. La gola è circondata da altissime pareti vulcaniche. La discesa avviene in un labirinto di rocce, ruscelli e piccole cascate: un vero paradiso! La spiaggia di Masca ci attende con le sue acque cristalline dove potremo fare un bagno rinfrescante. Una barca ci verrà a prendere direttamente da un piccolo molo sulla spiaggia e ci porterà al villaggio più vicino " Los Gigantes". Nel tragitto, con un pò di fortuna, potremo incontrare dei delfini o piccole balene. Dislivello 650 m - , durata 3 ore, difficoltà media.
ASCESA SUL PICO TEIDE, MONTAGNA PIU ALTA DI SPAGNA, 3718 m!
Ci muoviamo nel Parco Nazionale e Patrimonio dell'Umanità UNESCO 2007 L'escursione incommincia a circa 2400 m di altitudine su un sentiero molto ampio e circondato da pietra pomice e obsdiana. Dopo un ora e mezza, si inizia a salire un sentiero stretto e ripido fino al rifugio "Altavista" a 3260 m. Dopo una pausa picknick si continua ora a salire fino alla vetta più alta di Spagna! Durante la camminata godiamo di una vista unica sulle isole circostanti e su tutta la grandiosa caldera del Teide.
La camminata si può fare in una giornata sola, oppure in due giornate dormendo nel rifuggio e assistendo all' alba sul Teide!
Durata 5-6 h, 1400 m + , difficoltà impegnativa.
PARTENDO DA MONTAGNA GUAJARA 2700 m A VILAFLOR
In bus ci dirigiamo verso il "Parador Nacional Hotel" dove inizia il sentiero: il paesaggio è veramente unico! Salendo lasciamo alle spalle il grande vulcano Teide e raggiungeremo la vetta di Guajara, la terza per altezza! Avremo una vista globale su uno delle caldere più ampie del mondo e sul vulcano più alto di Spagna ( 3718m). Sosta, relax e pic-nic in vetta, possiamo ritornare al parador oppure scendiamo fino a Vilaflor (più impegnativo, 7 ore) Dislivello: 650 m + - oppure 650m + e 12650 m - , difficoltà media o alta.
DA VILAFLOR AL PAESAGGIO LUNARE: Nel romantico paese Vilaflor inizia e termina la nostra camminata che ci porta attraverso und bellissimo bosco di pini canari fino alla formazione impressionante di roccie di cenere e pumita, scolpite dall'erosione il meraviglioso" paisaje lunar “ . Durata 5 h, 450 m +/- , difficoltà media.
CAMMINATA AL VULCANO CINYERO, L'ULTIMA ERUZIONE DI TENERIFE NEL 1909:
La camminata ci porta attraverso l' affascinante paesaggio di lava dell' ultima eruzione di Tenerife “ El Cinyero”, nel novembre del 1909. Il contrasto della lava nera con il verde dei pini canarie e l' azzurro del cielo è di una particolare bellezza. Dislivello: 300 m +/-, durata 3 ore, livello facile.
EL PORTILLO - MONTAGNA BLANCA: Si parte vicino al Museo Vulcanologico dopo aver assistito a un cortometraggio molto interessante sulla formazione delle isole Canarie. Da El Portillo il sentiero ci porta attraverso un paesaggio tipicamento vulcanico e un pò a scenario "western". Infatti molti Filme sono stati ambientati proprio qui. Con il vulcano Teide sempre davanti saliamo fino alle "Uova del Teide" (2700m) sulla Montagna Blanca. Questa camminata e semplice e di una grande bellezza. Dislivello: 380m+/ 200m-, durata 4 ore, difficoltà medio-facile.
DA ERJOS A SILOS SULLA COSTA NORD Partiamo in bus in direzione Santiago del Teide e, raggiungiamo Erjos, un tipico villaggio canario a 1000 m di altitudine. Qui inizia il sentiero che rimane sempre nel verde con una vegetazione lussureggante. La maggior parte del sentiero resta all'ombra di laurisilva ed erica arborea. Arrivati a Silos, potremo visitare il vecchio centro del paese tipico canario con una piazza molto accogliente. Proseguiamo in bus verso la pittoresca Garachico, città semi-coperta dall'eruzione del vulcano "Arenas Negras" nel 1706. Dislivello: 800 m -, durata 4 -5 ore, difficoltà media.
CONOSCIAMO ANCORA MOLTE ALTRE CAMMINATE: Contattateci per un programma a vostro piacimento: chris.laabmayr@yahoo.it
Camminare a LA GOMERA; LA PALMA ED EL HIERRO Le piu piccole isole sorelle che fanno parte della regione di Tenerife sono facilmente raggiungibili con il traghetto. Queste piccole Isole sono amate per il trekking, essendo ancora rimasti incontamminati a un turismo di massa. Nei piccoli paesi si sente ancora la tradizione canaria e gli abitanti sono gentili ed aperti. Consigliamo ai visitatori di prendersi il tempo sufficiente per una visita (2-3 giorni), per asaporare l´ atmosfera di ambienti dove si vive ancora senza stress. Si possano fare anche una combinazione di 3 o 4-Isole in 12 giorni o più.
Camminare a LA GOMERA; LA PALMA ED EL HIERRO Le piu piccole isole sorelle che fanno parte della regione di Tenerife sono facilmente raggiungibili con il traghetto. Queste piccole Isole sono amate per il trekking, essendo ancora rimasti incontamminati a un turismo di massa. Nei piccoli paesi si sente ancora la tradizione canaria e gli abitanti sono gentili ed aperti. Consigliamo ai visitatori di prendersi il tempo sufficiente per una visita (2-3 giorni), per asaporare l´ atmosfera di ambienti dove si vive ancora senza stress. Si possano fare anche una combinazione di 3 o 4-Isole in 12 giorni o più.
EL HIERRO - ISOLE CANARIE
L' isola piu`vulcanica dell' Archipelago Canario è un vero paradiso, uno dei ultimi rimasti intatto d' Europa. Trovandosi molto isolato dalla civilizazione offre al visitatore dei paesaggi incontamminati vulcanici con lave recenti. Foreste di Laurisilva e verdi pascoli nei quali sono collocati piccoli paesi con case tradizionali fanno sentire il visitatore come si fosse fermato il tempo. Nelle piscine naturali che si sono formati nella lava nera, si possono fare dei bagni in un acqua cristallina che solo in quest'angolo di terra si puo' ritenere incontaminata.. Qui il turismo mantiene un equilibrio perfetto che non disturba la vita degli abitanti e della loro terra.
Nell' Agosto del 2011 dopo ripetuti sismi si stava sollevando una nuova "terra" di fronte a La Restinga a seguito di ripetuti eruzioni sottomarine. Quest' eruzione provocava una grande crisi economica alla popolazione. Specialmente i pescatori ed albergatori furono duramente colpiti. Dal Marzo 2012 e` terminata l' attività erruttiva e si è normalizzata la situazione. Moltissimi turisti ora si recano sull' isola Hierro per visitare la zona dove ha avuto luogo l' ultima erruzione delle Canarie!
Programma CAMMINARE A EL HIERRO:
1. Giorno: Arrivo all' aeroporto Sud di Tenerife e pernottamento.
2. Giorno: Partenza con il traghetto da Los Cristianos per El Hierro.
3. Giorno: La Sabinosa – Hermita de Los Reyes: Dal piccolo paese Sabinosa partiamo e attraversiamo delle vigne e giardini fino a giungere al Mirador de Bosco. Godiamo di una vista spettacolare sopra El Golfo. Continuamo in direzione El Sabinar fino ad arrivare nella "reserva Natural Mencafete", dove vediamo gli alberi di Juniperus Turbinata, piante protette che furono modellate dal vento fino a formare delle strane e affascinante sculture. Nostra metà è la Eremita de Los Reyes, un famoso luogho di pellegrinaggio dell'isola. ( difficoltà media, 500 m+,4 ore)
4. Giorno: La Frontera – Mirador de Jinama – Mirdor de La Pena: Dalla piccola chiesetta a Frontera saliamo fino al Mirador de Jinama (1200m). Camminando attraverso un altipiano dove pascolano mucche, capre e cavalli. Sembra di essere nella irlanda. Lentamente scendiamo sempre di più fino a raggiungere la Eremita de la Pena.Visita del Museo delle lucertole giganti di Salmor (Gallotia Simonyi). Dopo la camminata resta tempo per fare un bagno nelle piscine naturali. (difficolà media, 550 m -, 900 m +, 4 ore)
5. Giorno: Los Reyes – El Paso 1500 m: Durante la camminata che ci porta da Sabinosa fino alla cima più alta attraversando tutte le zone climatiche con una lussuriosa vegetazione endemica molto varia. (difficoltà media, 400 m, 3-4 ore)
6. Giorno: Da Sant Andres a La Montaneta per visitare l'albero del acqua: Si attraversa un bell' altipiano con dei pascoli verdi fino ad arrivare a la Montaneta ed il famoso albero, venerato da Los Guanches. Dopo la camminata, transfert al porto e partenza alle 15.00 per Los Cristianos a Tenerife. Sistemazione in Hotel.
7. Giorno: Escursione nel Parco Nazionale e Patrimonio dell' UNESCO 2007 del Teide a Tenerife.
8. Giorno:Transfert per l' aeroporto Reina Sofia e partenza PREZZO / persona: Per informazioni contattare via email: chris.laabmayr@yahoo.it Tel: 0034 922138689 (di sera)